Tipologia di Token · Crescita programmata · Floor mobile matematico

📈 Token Crescente

Un token progettato per crescere nel tempo in modo programmato e trasparente. Ogni acquisto rafforza la curva, ogni vendita è sempre possibile e senza slippage. La regola chiave: La crescita programmata e deterministica.


🧭 Visione e modello

Token a curva crescente. Il protocollo introduce un modello di scarsità evolutiva: ogni operazione spinge irreversibilmente il prezzo su una curva crescente, fissando un floor mobile che diventa il nuovo punto di partenza irreversibile. È un meccanismo che consolida il valore già raggiunto e trasforma la volatilità in crescita programmata. Non è un semplice token, ma un protocollo che traduce la logica matematica in garanzia strutturale.

Abbiamo costruito un modello di valore con un floor mobile matematico: un sistema in cui ogni interazione spinge irreversibilmente in avanti la soglia minima del prezzo. La logica stessa diventa la garanzia di crescita, trasformando la scarsità in una forza programmata e inarrestabile.

⚙️ Motore algoritmico

Definizione tecnica/algoritmica. Il sistema integra un meccanismo di burn dinamico, progettato per introdurre scarsità programmata e bilanciamento automatico. Ogni operazione innesca un processo regolato da algoritmi proprietari, che gestiscono la riduzione dell’offerta attiva in funzione delle condizioni di utilizzo, garantendo stabilità e resilienza dell’ecosistema.


🔩 Come funziona (architettura)

Il risultato è un’esperienza prevedibile, senza sorprese comportamentali del mercato.


🔹 Creazione di un Token: l’Arte dei Parametri

Creare un token all’interno del protocollo non significa soltanto “mettere in vendita un asset”, ma definire le leggi che ne governeranno l’intero ciclo di vita. Ogni parametro scelto è una decisione fondativa, capace di orientare dinamiche economiche, narrative e di fiducia.

  1. Prezzo iniziale
    Può essere fissato a 1 come a 100.000. Non è una cifra arbitraria, ma il punto di partenza che segnerà l’accessibilità e la percezione del tuo progetto. Un prezzo basso favorisce l’ingresso di molti, un prezzo alto lo posiziona come esclusivo.
  2. Plafond
    Stabilisci il limite massimo di liquidità. È il respiro del tuo token: un plafond ridotto accelera la scarsità, uno più ampio dilata la curva di crescita.
  3. Percentuale di burn
    Il burn, da 1% a 50%, è il cuore della curva. Un valore basso rende il prezzo più stabile, adatto a progetti che puntano su volumi elevati e lunga durata. Un burn alto accelera la salita, creando dinamiche di scarsità rapida ma meno resilienti. Ogni scelta disegna un carattere diverso al token: paziente e solido, oppure rapido e aggressivo.
  4. Fee del creatore
    La percentuale di fee da ogni operazione è il tuo strumento di sostenibilità. Non è solo un guadagno, ma il modo in cui il tuo progetto finanzia la propria crescita. Una fee troppo bassa può lasciarti senza risorse, una troppo alta può disincentivare la partecipazione.

Parametri coerenti con roadmap, volumi attesi e narrativa del progetto creano fiducia e allineamento nel tempo.


🧮 Acquisto in leva – paradigma controllato

La leva nel protocollo non replica quella dei mercati tradizionali: non esiste liquidazione forzata, perché la crescita è deterministica e regolata. L’unico costo è rappresentato dagli interessi scelti al momento dell’acquisto, già noti e definitivi. L’utente conosce in anticipo la propria esposizione massima: una leva trasparente, prevedibile e protetta, che sostituisce l’incertezza del trading classico con un paradigma di controllo.

  • Interesse = leva scelta (es.: 20× ⇒ 20%; 100× ⇒ 100%).
  • Lock temporale proporzionale: 7 giorni × leva (es.: 10× ⇒ 70 giorni).
  • Rischi noti ex ante: massima esposizione definita dall’interesse scelto.

Comunicare sempre esempi numerici nella pagina del progetto per una UX cristallina.

🏦 “YieldLock” → accumulo deterministico. (ex staking)

Il protocollo prevede una modalità di valore vincolato che non è il classico staking, ma un blocco evolutivo: l’utente decide di immobilizzare i propri asset per un tempo prestabilito, attivando un meccanismo di incremento proporzionale. Non è una ricompensa “dal nulla”, ma il risultato della stessa logica che regola scarsità e crescita del token. Il valore bloccato contribuisce alla stabilità del sistema e viene premiato con un incremento calcolato e trasparente.

  • Lock e regole d’uscita dichiarati ex ante (es.: fee di uscita 1%).
  • Possibile quota degli incrementi destinata a PoolDrop per beneficio collettivo.
  • Effetto sistemico: maggiore stabilità e crescita più graduale della curva.

🎁 PoolDrop (ex airdrop)

I versamenti pianificati del creatore nella pool premiano in modo equo tutti gli holder, evitando di regalare token “dumpabili”. Aumenta la pool, non la supply.

  • Roadmap pubblica dei PoolDrop per rafforzare fiducia e accountability.
  • Tracciabilità on‑chain e visibilità delle allocazioni.
  • Distribuzione meritocratica, allineata con la crescita del progetto.

🧭 Regole operative chiave


🧠 Rischi e trasparenza

  • Burn = limite di scarsità programmata:: rappresenta la soglia superiore che governa la scarsità complessiva del sistema. È definita al momento della creazione e rimane immutabile, garantendo che nessuna operazione possa superarla. La percentuale di burn stabilita alla creazione del token definisce la quota massima che può essere assorbita dal sistema. L’utente sa fin dall’inizio che oltre quella soglia non potrà mai essere applicata un’ulteriore trattenuta: è il tetto superiore che governa la scarsità, in modo trasparente e immutabile.
  • Leva come modello deterministico: Nessuna autoliquidazione: la leva funziona come un prestito trasparente, dove l’unico elemento che incide sul capitale sono gli interessi scelti. Non ci sono sorprese né volatilità esterna: l’esposizione è esattamente quella prevista,.
  • Lock come principio di stabilità: Il blocco temporale agisce sia sulle posizioni in leva che sui programmi di lock (ex staking). È governato da due parametri chiave: minimo assoluto di 30 giorni, progressione di 7 giorni per ogni punto di burn o leva. Queste regole assicurano che la stabilità del protocollo non dipenda da decisioni arbitrarie, ma da una formula chiara e replicabile.

📌 Comunicazione consigliata

  • Motiva scelte di burn e fee (velocità vs stabilità, sostenibilità, incentivi).
  • Pubblica una roadmap dei PoolDrop (anche indicativa) e lo storico eseguito.
  • Evita promesse di rendimento: parla di regole e comportamenti attesi.

🎯 Casi d’uso ideali

Ideale per chi preferisce prevedibilità della curva e governance basata su regole stabili.


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